Divieto di navigazione al Trave?



(Il Messaggero – 09.12.08)

La città e il suo mare. Cerimonia per il nuovo segnalatore con l’immagine sacra. L’ammiraglio Pasetti annuncia le novità

Trave, in arrivo il divieto di navigazione
Interdetto il tratto degli scogli sommersi. Benedetta la Madonnina salva-marinai

Basta con motoscafi e barche a vela incagliati al Trave. Un’ordinanza della Capitaneria di porto vieterà il passaggio delle imbarcazioni sopra lo scoglio a pelo d’acqua, dal casotto alla statua della Madonnina, posizionata la scorsa estate per proteggere i naviganti. Lo ha annunciato il comandante della Direzione marittima dell’Adriatico, contrammiraglio Antonio Pasetti, ieri, nel corso della benedizione della Madonnina per la festa dell’Immacolata concezione.
Lo scoglio del Trave è lungo un chilometro, inizia dalla spiaggia e affonda in mare. Gli ultimi 500 metri e anche più sono nascosti alla vista. Alcune barche (a basso pescaggio) possono superarlo indenni, altre no; per questo ogni anno ci sono diversi incidenti di imbarcazioni che rimangono incagliate. E non sono scampati neanche naviganti esperti. Un pericolo per l’incolumità pubblica in mare, soprattutto dopo l’incidente capitato a fine primavera a un barcone con parecchie persone a bordo per festeggiare un compleanno. Così nei mesi estivi è stato ideato dall’ingegnere Paolo Zoppi (ha progettato, tra l’altro, il porto turistico), un segnalatore di pericolo: una struttura di tre metri sotto il mare e quattro e mezzo sopra. Il basamento ha una parte segnalata in giallo (l’indicatore di pericolo) e la statua della Madonnina, nella parte terminale, alta 1,60 metri. Sopra c’è un risponditore radar per amplificare il segnale di pericolo, in aggiunta al segnale luminoso. Il tutto è stato posizionato all’estremità dello scoglio del Trave dalla Carmarsub di Ancona.
Proprio di fronte alla bianca statuetta della “Stella Maris” ieri si è svolta la cerimonia di benedizione. Hanno partecipato, oltre alle autorità marittime (tra cui l’ammiraglio Marcantonio Trevisani), il presidente della Provincia Patrizia Casagrande, il sindaco Sturani, l’assessore comunale al porto Pierfrancesco Benadducci, don Dino Cecconi, cappellano del porto, direttore della Migrantes (si occupa di immigrati, marittimi e pescatori) nonché uno dei quattro registi di Rai 1 per la Messa la domenica prossima (ore 10,55, verrà trasmessa dalle grotte di Frasassi). C’erano inoltre, tra gli altri, Renato Galeazzi, presidente di Marinadorica, il tenente colonnello Spagna, il capitano di fregata Danilo Marino e don Dino Albanesi, parroco della parrocchia del Poggio.
L’imbarcazione con le autorità è partita dall’estremità del porto, dove c’è la sede operativa della Capitaneria di porto, per dirigersi alla volta del Monte Conero e giungere al Trave. L’arcivescovo Edoardo Menichelli ha invitato tutti alla preghiera e letto il Vangelo. Quindi il commento: «La mia riflessione è piena di gratitudine per quello che avete voluto fare qui, la Madonna accoglie e consola» ha detto il vescovo. Al termine la preghiera Ave Stella Maris, fatta recitare a tutti i partecipanti, e la distribuzione di un santino con l’immagine della Madonnina. La cerimonia è terminata con il lancio in mare di un mazzo di fiori. Per quanto riguarda l’ordinanza di divieto della navigazione, il contrammiraglio Pasetti non ha reso noti i tempi dell’entrata in vigore.