(Corriere Adriatico – 17.06.09)
Trave a rischio, pugno di ferro
Pericolo frane, altolà di Pasetti: “Il Comune vigili sui divieti, servono controlli e multe”
Ancona Servono controlli per evitare che bagnanti incoscienti si avventurino nel tratto di mare del Trave, dove la falesia rischia di cedere e che domenica è stato avvolto da una nube di pietrisco a causa di una frana. Il comandante della Capitaneria Antonio Pasetti raccomanda la prudenza agli appassionati del mare selvaggio ma troppo pericoloso.
“I provvedimenti esistono da sempre, in quella zona sono vietati il transito, la sosta e l’accesso in spiaggia. E’ una zona in frana, l’abbiamo da sempre interdetta”. Prosegue Pasetti. “E’ il Comune che gestisce quella spiaggia come tutta la costa, e il Comune ha fatto i cartelli di divieto che sono posizionati là”. La gente ci va, a proprio rischio e pericolo.
“Ma sarebbe il caso che l’amministrazione mandasse qualcuno a fare attività di vigilanza, noi la facciamo da mare ma bisognerebbe garantirla anche da terra”. Aggiunge Pasetti. “Ci sono dei viottoli di accesso al litorale, sono discese che si fanno in mezz’ora, tre quarti, bisogna dire chiaramente all’inizio che il passaggio è interdetto”. E se qualcuno viola il divieto deve scattare la sanzione”. Vigilanza e multe, dunque. Il pugno di ferro serve ad evitare scenari drammatici nel caso in cui la falesia dovesse scivolare ancora. Perché, paventa il comandante, “finirà che a forza di andarci a prendere il sole qualcuno potrebbe farsi del male”.
Domenica scorsa tre piccole frane si sono verificate attorno alle 13 all’altezza del Trave. Frammenti di roccia sono scesi verso la spiaggia, a una cinquantina di metri dall’inizio di Mezzavalle. Per fortuna c’è stata solo paura ma nessuna conseguenza per alcune persone che stazionavano in una zona già in passato teatro di questo fenomeno. Sul posto è intervenuta una squadra della Protezione civile di Numana. Il fronte mare fra il Trave e Mezzavalle è stato pattugliato dal Golf Charlie 253 della Capitaneria di porto. Il battello modello Boston, con a bordo due operatori della Guardia costiera, dalle 10 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 19, ha anche verificato che imbarcazioni e natanti non stazionassero nella zona riservata alla balneazione. E’ l’altro fronte caldo per la Capitaneria di porto. Nei giorni scorsi il comandante Pasetti aveva dichiarato che si farà di tutto per impedire a questi natanti di avvicinarsi troppo alla spiaggia. “I controlli li facciamo costantemente”, ricorda il contrammiraglio”. E mette sul chi va là: Se qualcuno commette infrazioni facciamo contravvenzioni”.